... e poi arrivò AMIGA

Pubblicato: Venerdì, 14 Aprile 2017
Scritto da Leonardo Vettori

Saranno stati i suoi 4096 colori, la potenza del suo Motorola 68000, il suono stereofonico generato da 4 canali audio o semplicemente capolavori come «Another world» e «Shadow of the beast» il motivo per cui molti abbandonarono gli 8 bit per passare ai 16.

Alberto Peri ci racconta la tecnologia che stava dietro l'architettura di uno dei computer più belli di sempre. L'Amiga.

Il tutto sarà raccontato in modo divertente e professionale, solo come noi del Firenze Vintage Bit sappiamo fare.

Vi aspettiamo.

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