FIRENZE VINTAGE BIT 2019
L'evento di riferimento per i collezionisti di retrocomputer e gli appassionati di archeologia informatica.
Con il Patrocinio del COMUNE DI LASTRA A SIGNA Assessorato alla Cultura
Per Giacomo Leopardi la Luna è una presenza misteriosa ed enigmatica che segue il cammino dell’uomo.
Per il Filosofo Soren Kierkegaard la Luna è la coscienza della terra.
Per il gruppo musicale Pink Floyd, in Dark Side of the Moon, la Luna è una metafora dell’alienazione.
Per i complottisti, la conquista della Luna è una grande rappresentazione cinematografica realizzata grazie all’aiuto di Stanley Kubrick.
Per Jim Storer, sconosciuto studente della Lexington High School, la Luna rappresentò invece una magnifica occasione per utilizzare un costosissimo PDP-8 della scuola, dove programmò in linguaggio FOCAL uno dei primi videogiochi della storia.
Cinquanta anni sono passati dal quello storico momento del 1969, dove l’uomo camminò per la prima volta sulla superficie lunare, grazie all’uso di innovative tecnologie, che oggi sono diventate preistoriche. Eppure, all’epoca, 152 Kbyte complessivi di memoria ed una frequenza di calcolo da 2 MHz permisero di coordinare il flusso di dati per il sistema di navigazione dell’Apollo 11.
La missione Apollo rese possibile non soltanto approdare fisicamente sulla Luna, ma contribuì a cambiare, attraverso il messaggio che portava, la mente dell’umanità.
Nel 1971 due giovani, Bushnell e Dabney, realizzarono, presso la Stanford University su hardware PDP-11, la loro prima esperienza commerciale. Nacque così Computer Space, oggi considerato il primo videogioco arcade costruito su larga scala, che funzionava previo inserimento di una moneta. Questa intuizione apri l’epoca dell’oro dei videogiochi.
Nel 1969 la missione Apollo 11 scese sulla Luna; nel 1979 Atari permise con il gioco Lunar Lander di scendere sulla Luna a tutte le persone che avevano una monetina in tasca.
Il Team di FVB
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